sabato 26 settembre 2020

Broceliande e altri luoghi

Castello di Comper: si dice che sul lago vi sia il castello invisibile di Viviana

Siamo in Bretagna.
Qui si entra veramente nella leggenda. Broceliande è citata nel racconto "La Dama della Fonte" dell'epopea cavalleresca, in cui è citata la Fonte di Barenton dove Gawain incontra il Cavaliere Nero e deve combatterlo. Quando Gawain beve l'acqua della fonte, arriva una tempesta fortissima che sconvolge tutto l'ambiente del luogo e così si presenta il Cavaliere Nero per fermare l'usurpatore ma Gawain lo sostituirà a fianco della Regina. Sopra la Fonte un albero era pieno di uccelli dal canto melodioso. Tutto questo ne fa una sorta di passaggio per Avalon. Il Cavaliere Nero altri non è che il custode della Regina/Dea e del suo Regno, che poi in leggende successive si scoprirà trattarsi di Modron.
A Broceliande c'è una grande e stupenda foresta in cui ogni luogo ha un nome che evoca miti e storie legati alle leggende arturiane. 
In particolare, la Tomba di Merlino è dove Viviana, con un incantesimo, chiuse il famoso mago facendolo sparire dalla faccia della terra. In realtà alcuni studiosi affermano che Viviana è colei che ha aiutato il mago a raggiungere l'aldilà scendendo dentro la roccia. 
L'Hostiè de Viviane è un piccolo cerchio di pietre che secondo alcuni in realtà costituiva una sepoltura. Per arrivarci si cammina nel bosco fitto, salendo, ed è un percorso bellissimo che attraversa ponticelli e piccoli torrenti.


Hostié de Viviane - Broceliande







Castello di Trecesson - Campénéac (Broceliande)


Vi sono altri luoghi che sono parte delle leggende cavalleresche. 
Pointe du Raz è un promontorio che guarda verso l'Isola di Sena (l'Isola delle Sacerdotesse Galicenae). E' considerato un luogo liminale della morte pochè molte navi vi facevano naufragio, e da lì si viaggia verso le terre di altromondo, ovvero verso Avalon.


Pointe du Raz
La Torre di Melusina nel Castello di Fougère

Sembra che in questa Torre c'erano le stanze di Melusina, una bellissima fata, dove allatava i suoi figli. Ogni sette giorni si traformava in una donna serpente, e una di queste volte il principe Raimondino, figlio del Re dei Bretoni che era suo marito, ruppe la promessa di non andare a spiarla e Melusina fu scoperta dal suo nobile marito, mentre con la coda di serpente si faceva il bagno. Melusina abbandonò il marito che rimase sconvolto dalla scoperta. La leggenda fu scritta da Giovanni di Harràs e si intitola "Roman de Melusine".

Qui sotto, Mont Saint Michel è una famosa penisola che resta isolata dalla terraferma con l'alta merea. Secondo alcuni, per queste sue caratteristiche, può essere un luogo dove vivevano le sacerdotesse celtiche, ma poi vi fu costruito il monastero dedicato a San Michele per scacciare i "demoni" del paganesimo. 




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